
DIECI ANNI DI CASA DI AMADOU
Tre giorni di festa, condivisione e comunità per celebrare un cammino lungo un decennio all’insegna dell’inclusione, dell’accoglienza e della solidarietà.
Vi aspettiamo per un programma ricco di eventi:
musica e teatro, laboratori e attività per tutte le età, incontri e testimonianze, tanta voglia di stare insieme!
Un’occasione speciale per ritrovarci, conoscerci e costruire ponti tra storie diverse.
𝘾𝙖𝙨𝙖 𝙙𝙞 𝘼𝙢𝙖𝙙𝙤𝙪 𝙚̀ 𝙘𝙖𝙨𝙖 𝙙𝙞 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙞.
𝙑𝙞𝙚𝙣𝙞 𝙖 𝙛𝙚𝙨𝙩𝙚𝙜𝙜𝙞𝙖𝙧𝙚 𝙘𝙤𝙣 𝙣𝙤𝙞!
Venerdì 7 novembre ore 18.30

Un confronto aperto su come il reato non definisca la persona, ma spesso sia il risultato di un sistema che esclude, discrimina e non offre reali percorsi di inclusione, a partire dai contributi di:
Giuseppina Di Bari, operatrice sociolegale nel sistema N.A.V.I.G.A.Re
Devisri Nambiar, antropologa giuridica e operatrice sociolegale
Beatrice Sartori, avvocata
Venerdì 7 novembre ore 20.00

A conclusione del dibattito ci fermiamo tutte e tutti insieme per una pizza in compagnia!
Grazie alla disponibilità della buonissima - ed etica- pizza a KM0 del CS Rivolta.
Il costo della pizza solidale è di 20,00€ così da contribuire alle attività della nostra associazione ancora per tanti e tanti anni...
Vi chiediamo di prenotare, scrivendo a 329 8890190 - Silva, così da agevolare l’organizzazione!
Venerdì 7 novembre ore 22.00

La musica come linguaggio comune, la pista come spazio d’incontro.
Un dj set fatto “in casa”, dove si intrecciano suoni, ritmi e voci diverse. Ognuno porta un po’ di sé, creando un viaggio musicale senza confini, dove ogni canzone è un ponte e ogni passo di danza un incontro.
Un momento per ballare insieme, mescolando generi, culture e storie, finché la pista diventa il luogo perfetto per riconoscersi: diversi, ma uniti...dallo stesso ritmo.
Sabato 8 novembre ore 18.00

Pensato, organizzato e ospitato dal CS Rivolta, comunità che sostiene la città e le sue tante realtà, per costruire insieme spazi di accoglienza, libertà e diritti per tutte e tutti.
“Gaza vive” cerca, con il linguaggio del teatro, di fare ciò che il poeta palestinese Refaat Alareer chiedeva ai suoi studenti: raccontare storie di perdita, di sopravvivenza e di speranza.
Come antidoto alla morte.
Come ultimo gesto di resistenza.
Domenica 9 novembre ore 11.30

Ci raccontiamo cosa è stato, cos’è oggi e cosa ci piacerebbe fosse domani la nostra associazione.
Un momento di incontro e confronto pensato per tutte e tutti: chi ancora non ci conosce, chi c’è stato solo all’inizio, chi ci ha raggiunto in corsa e chi, fin dal primo giorno ha continuato a camminare con noi!
Ripercorriamo insieme la nostra crescita...guardando al futuro!
Il racconto di Casa di Amadou attraverso tante voci: Nandino, Betta, Alessandra, Ornella, Amadou, Silva, Carlo, Irene, Maria, Rossella, Issa, Gianfranco, Usman, Sara, Enrico e Marta.
Domenica 9 novembre ore 13.00

Insieme per il momento che ci contraddistingue per eccellenza!
Siamo nati dieci anni fa: una casa con la porta spalancata all’ incontro, all’ascolto e alla condivisione.
Da una decina di persone a centinaia, dai giovedì sera che hanno caratterizzato la nostra storia fino al blocco imposto dal Covid, alla “nuova versione” delle domeniche a pranzo.
Porta e condividi qualcosa anche tu!
Domenica 9 novembre ore 15.00

Insieme e grazie a Marilena Umuhoza Delli
A partire dai suoi libri “Lettera di una madre afrodiscendente alla scuola italiana” e “Chi ha paura del lupo bianco?”
Un momento unico: non una semplice presentazione di libri, ma un workshop per poter approfondire e confrontarsi insieme.
Teoria e pratica per costruire, davvero, una comunità in grado di accogliere tutte e tutti, di trasformarsi e di farsi strumento di lotta.