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START me UP! è un progetto ideato da Casa di Amadou in collaborazione con Caritas Diocesana Venezia e avviato grazie ai contributi della Fondazione Elena Trevisanato. 

Il progetto si è sviluppato nel periodo novembre 2019 - settembre 2020, accogliendo quattro uomini migranti in uno degli appartamenti in gestione all'associazione Casa di Amadou, seguiti da un'equipe multidisciplinare di Caritas Diocesana composta da operatori specializzati in servizi per migranti, una psicoterapeuta, mediatori culturali e operatrice legale. A loro si è affiancata anche una Terapista Occupazionale. 

Il progetto ha visto coinvolte due persone migranti con disagio mentale o limiti cognitivi e due persone migranti con la funzione di Peer Educator. 

Gli obiettivi erano differenti: per le persone migranti vulnerabili si è avviata la presa in carico da parte del servizio sociale pubblico, l'istruzione della domanda di invalidità, l'istruzione della pratica per la presa in carico da parte del SIL, il raggiungimento dell'autonomia gestionale casalinga, l'acquisizione di competenze professionali di base in un contesto lavorativo e il miglioramento dell'inclusione sociale e territoriale; per i peer si è agito per facilitare il reperimento di una sistemazione abitativa autonoma e per l'acquisizione di competenze in ambito educativo. 

I risultati raggiunti sono positivi: i peer hanno effettivamente raggiunto l'autonomia abitativa nonché acquisito esperienza nell'ambito educativo. 

Per entrambe le persone vulnerabili è stata avviata la presa in carico da parte dei servizi sociali pubblici. In un caso si è attivato il tirocinio di inserimento lavorativo in collaborazione con il SIL. 

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